Schermata 2016-01-27 alle 14.43.01Dall’ 8 al 10 gennaio 2016, un team della Fisiologia Clinica diretto da Alessandro Pingitore con Mirko Passera e Alberto Marabotti, si è recato in India, a Calcutta, per condurre uno studio sui bambini provenienti da diverse slums della città, che presentavano un basso peso corporeo alla nascita. Lo studio è stato condotto insieme a Claudio Marabotti ed Elio Venturini, cardiologi dell’Ospedale di Cecina. Il gruppo è stato coadiuvato, in Italia, da Francesco Faita (IFC) e da Cristina Vassalle e   Kiriazoula Chatzianagnostou  (FTGM). La collaborazione di IFC con l’India, in particolare con il Dr. Saddim Siddiqui, è nata nell’ambito dell’associazione Heart Friends Around the World che ha organizzato proprio in quei giorni l’evento Cardiology Update2016.  
L’obiettivo principale dello studio era quello di valutare, in una fascia di età particolarmente vulnerabile, l’esistenza di alterazioni precoci a carico del sistema cardiovascolare, e di evidenziare possibili differenze di genere in relazione all’alimentazione e al peso alla nascita. Per il protocollo, svolto presso il Ruby General Hospital di Calcutta, sono stati arruolati 30 bambini (15 maschi e 15 femmine) di età compresa tra i 4 e i 10 anni e, come gruppo di controllo, 13 bambini della stessa età non abitanti nelle slums. Lo studio prevedeva esami strumentali (ecodoppler delle carotidi e tonometria carotidea e femorale) esami  biochimici di base, (un pannello che includeva la valutazione del metabolismo glucidico, del metabolismo osseo e parametri ormonali) e una valutazione tramite questionario per l’analisi delle abitudini alimentari e dello stile di vita. Nei prossimi mesi, alla luce dei risultati che si otterranno da questa prima fase, verrà organizzata una seconda missione con l’obiettivo di valutare lo stato di salute di questi bambini, ed aumentarne l’awareness verso proprio stato di salute. E’ da ritenere fondamentale lo sviluppo della prevenzione primordiale che interessa questa fascia di età costretta a vivere nella povertà e nel degrado sociale, in considerazione del fatto che le malattie cardiovascolari si manifestano in età precoce.

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