industry 611668 1920Uno studio sulla salute della comunità nella Valle di Venafro è stato pubblicato sulla BMC Public Health, rivista del gruppo internazionale Springer Nature. Il lavoro di ricerca è stato affidato al Cnr dai sindaci di otto comuni della Valle: Venafro, Sesto Campano, Conca Casale, Filignano, Montaquila, Pozzilli, Monteroduni, Macchia d'Isernia, preoccupati di comprendere lo stato di salute nell’area. Nella Valle, famosa per la sua produzione di olio EVO di alta qualità, sono attivi da tempo un termovalorizzatore e un cementificio. Le associazioni che operano nell’area per la protezione della salute e dell’ambiente hanno accolto positivamente l’affidamento dello studio al Cnr e sollevato la loro preoccupazione anche per un altro termovalorizzatore localizzato non distante, a San Vittore in Lazio; oltre ad essere noto l’inquinamento da traffico veicolare lungo la statale di fondo valle, monitorato da ARPA Molise.

Per valutare le zone in cui gli inquinanti si concentrano maggiormente e definire l’esposizione delle persone residenti nella Valle, diversificata poi in quattro classi di intensità di rischio, i ricercatori di Cnr-Isac hanno definito un modello di diffusione degli inquinanti valutando l'inquinamento atmosferico nella Valle potenzialmente derivante dagli impianti sopracitati.

Lo studio sulla salute, realizzato da Cnr-Ifc, è uno studio retrospettivo di coorte residenziale, con i dati di mortalità e ricoveri per il periodo 2006-2019. Conoscendo le patologie e la mortalità che vengono associate a diversi tipi di inquinamento atmosferico e alle condizioni socio economiche, vengono prese in considerazione tutte le persone residenti negli otto comuni nel periodo indicato (con informazioni fornite dalle anagrafi comunali) per associare a ciascuna di essa il proprio profilo di ricovero in ospedale e di eventuale decesso durante lo studio. I dati ricavati servono così a valutare la variazione del rischio di mortalità e di ricovero in funzione delle diverse zone di esposizione delle persone agli inquinanti atmosferici tipici dei cementifici e dei termovalorizzatori.

I risultati, anche se non allarmanti, consentono di osservare livelli più alti di mortalità e di ricovero per alcune patologie nelle zone in cui le persone sono più esposte a inquinamento atmosferico, in particolare per malattie del sistema circolatorio e per malattie respiratorie acute.

I dati prodotti possono essere utili in particolare per la prevenzione, da approfondire per azioni mirate delle autorità di controllo ambientale e di prevenzione sanitaria. Le autorità locali che hanno promosso lo studio possono presentarsi alla comunità locale con conoscenze solide che permettono di discutere misure specifiche di contenimento dell’inquinamento proveniente da diverse fonti, e utilizzare la base informativa sia per monitorare l’andamento dell’inquinamento e delle malattie nel tempo sia per valutare l’efficacia degli interventi.

Durante il lavoro di ricerca non si è trascurata la comunicazione con le comunità locali e le opportunità educative, nonostante il lavoro sia iniziato nel 2020, durante la pandemia da Covid-19, che ha costretto a rimodulare molte delle attività. Si sono svolti incontri a distanza con diverse associazioni locali, tra cui l’Associazione Mamme per la Salute e l’Ambiente, che aveva chiesto un’informazione accurata su tutte le fasi dello studio. Ifc e Isac hanno condotto assieme lezioni a classi riunite del Liceo Scientifico dell’Istituto Omnicomprensivo «A. Giordano» di Venafro, durante le quali si è presentata la situazione ambientale, illustrata l’impostazione del lavoro di ricerca e discusso con i ragazzi e le ragazze i possibili risultati e le azioni positive da intraprendere per migliorare ambiente e salute.

I rapporti diretti con le autorità che hanno affidato al Cnr lo svolgimento della ricerca e con le comunità locali danno la possibilità di proseguire nel lavoro di consolidamento e utilizzo delle conoscenze, a diversi livelli, per la prevenzione e la protezione di ambiente e salute.

Riferimenti:

Elisa Bustaffa, Cristina Mangia, Liliana Cori, Fabrizio Bianchi, Marco Cervino e Fabrizio Minichilli, Cardiorespiratory diseases in an industrialized area: a retrospective population-based cohort study.

Malattie cardiorespiratorie in un'area industrializzata: uno studio retrospettivo di coorte basato sulla popolazione.

BMC Public Health (2023) 23:2031

https://doi.org/10.1186/s12889-023-16925-9

Corresponding Author: Fabrizio Minichilli, 该 Email 地址已受到反垃圾邮件插件保护。要显示它需要在浏览器中启用 JavaScript。