spotÈ stato recentemente pubblicato, postumo, l'articolo "Parameterization of Continuous Covariates in the Poisson Capture-Recapture Log Linear Model for Closed Populations" con primo autore il compianto Giuseppe Rossi assieme a Pasquale Pepe, Olivia Curzio ed al Prof. Marco Marchi sulla rivista STATISTICA vol. 79 n.4/2019, https://rivista-statistica.unibo.it/issue/view/854). Quello presentato, pur nella difficoltà tecnica per i non addetti ai lavori, è l'innovativo approccio per stimare le popolazioni nascoste. In tempi di coronavirus COVID-19, per pura coincidenza uno studio applicato per contesti quali le tossicodipendenze, per stimare i soggetti che non erano stati intercettati da sert / ospedale / prefettura ma che erano attivi nell'uso di una data sostanza, diventa attuale per la possibilità di stimare i possibili contagiati da COVID-19 non rilevati, nell'ipotesi che fonti diverse, applicando il metodo "cattura-ricattura", possano segnalare casi certi in una popolazione chiusa. Per effetto delle parziali sovrapposizioni tra i conteggi delle varie fonti, attraverso la conoscenza della curva di Poisson, opportunamente riparametrizzata come indicato nello studio pubblicato, si possono stimare con migliore confidenza i casi che non sono stati rilevati direttamente.
Questo articolo era stato preceduto da altri studi di Giuseppe relativamente a metodi avanzati di sorveglianza sanitaria, in particolare utili per valutare il rischio di sviluppare un evento di importanza sanitaria ("A new risk-adjusted Bernoulli cumulative sum chart for monitoring binary health data", G.Rossi, S.Del Sarto. M.Marchi. Statistical Methods in Medical Research (2014) https://doi.org/10.1177/0962280214530883), e, successivamente, l'innovativo metodo per valutare e monitorare il tasso di incidenza di un evento sanitario ("A Simple Risk-Adjusted CUSUM chart for monitoring binary health data, G.Rossi, S.Del Sarto. M.Marchi. https://pdfs.semanticscholar.org/8c5b/2185b7e07c9649657c87fe49f86d7c866c2a.pdf).

Come viene ricordato nell'articolo, questa serie di studi erano avevano avuto il forte e lungimirante sostegno del Prof. Luigi Donato. Peraltro "la pubblicazione di questo articolo vuol essere un doveroso omaggio alla memoria di Giuseppe Rossi, amico e collega, prematuramente scomparso. A lui si deve l’idea alla base del lavoro la cui lettura auspichiamo serva a ricordare quale sia stata la perdita sia sotto il profilo umano che scientifico".