CatturaLeggere un libro, osservare delle immagini, guardare un film o un video clip evocano emozioni che il volto riproduce nelle sue espressioni. Questa espressività si riduce o si perde in una fase molto precoce di alcune malattie, come per esempio la Malattia di Parkinson. Cristina Dolciotti (IFC-CNR) ci descriverà, durante Bright:la notte dei ricercatori 2019, la funzione e l’utilità della valutazione strumentale della mimica facciale in soggetti sani e in Parkinsoniani.  

 

dolciottiInoltre, in aula 28, sarà possibile partecipare al laboratorio interattivo IFC/ISTI (Cristina Dolciotti, Massimo Magrini, Davide Moroni) durante il quale ai soggetti coinvolti verrà chiesto di eseguire esercizi in modalità free-contact, indossando un caschetto EEG che rileva l’attività cerebrale; il visitatore si posizionerà davanti allo schermo e, muovendo le mani nell’aria, potrà spostare il cursore visualizzato per unire i puntini e raggiungere quindi lo scopo del gioco; al termine della sessione sarà calcolato in modo oggettivo il livello di attenzione sostenuta per eseguire il task. In conclusione sarà effettuato anche un breve test per verificare con quanta velocità il soggetto torna ad una condizione di rilassamento.

 

 

 

bright2019 banner