Se parliamo di TAC e risonanza magnetica, è naturale pensare ai percorsi di diagnosi medica in cui amici, parenti, e qualche volta noi stessi siamo stati coinvolti, e all’importanza di questi strumenti per la salute di tutti i cittadini. Meno nota, forse, è l’importanza che queste tecniche di immagine ricoprono nel campo dei beni culturali. Ormai da diversi anni, la Regione Toscana, in linea con le direttive europee, promuove e incentiva l’uso delle tecnologie avanzate al fine di valorizzare, tutelare ed aumentare la fruibilità in campo museale dell’immenso patrimonio culturale, naturale e artistico della nostra regione. Ad esempio, i tomografi utilizzati negli ospedali, ed alcune “varianti” di laboratorio studiate e progettate per la ricerca biomedica, hanno trovato negli ultimi anni svariate applicazioni, inizialmente “impreviste”, che spaziano dalla paleoantropologia alle scienze naturali, e che saranno raccontate dai ricercatori IFC Daniele Panetta e Giulio Giovannetti, assieme a diversi ospiti, tra cui i curatori dei principali musei di storia naturale del nostro territorio. I partecipanti potranno “toccare con mano” alcuni degli oggetti risultati da questa ricerca multidisciplinare, e discutere direttamente con i ricercatori per soddisfare ogni loro curiosità.