aterosclerosi-cura-microvastRecentemente sugli organi di stampa sono apparsi i risultati del Progetto "MicroVast - Microsystems for vascular diagnostics and intervention"Schermata 2016-05-09 alle 10.26.59, coordinato dalla Scuola Superiore Sant’Anna (Prof. Paolo Dario), e che ha trovato in IFC, con la Dott.ssa Maria Giovanna Trivella e coll., un importantissimo contributo alla sperimentazione di una capsula-robot innovativa, pensata per navigare nei vasi sanguigni, localizzare e trattare le placche aterosclerotiche.

Il dispositivo, presentato durante l'Open day 'Ricerca scientifica e tecnologica' della Fondazione Pisa (sponsor del progetto), si basa su una tecnologia di frontiera nel campo della robotica medica che sfrutta le potenzialità dei micro e nano sistemi. È costituito da una sonda a locomozione magnetica in grado di 'navigare' all'interno delle arterie, localizzare e potenzialmente rimuovere le placche aterosclerotiche, spesso causa di occlusioni coronariche e di ischemie cerebrali.

“La biorobotica ci permetterà di raggiungere traguardi fino ad ora inimmaginabili nella diagnosi e cura delle malattie vascolari, che purtroppo rappresentano un problema diffuso”, afferma Maria Giovanna Trivella. “Con MicroVast, in particolare, siamo per la prima volta di fronte alla possibilità di avere dispositivi pensati per intervenire direttamente e in maniera mirata sulla patologia aterosclerotica: all'estremità della sonda è presente un dispositivo miniaturizzato in grado di rilasciare, a livello delle placche endovascolari, farmaci contenuti in particelle magnetiche e/o bersagliare le placche stesse con micro-bolle attivate da ultrasuoni focalizzati generati esternamente. Inoltre, grazie a una modellistica fluidodinamica predittiva e a opportune funzionalizzazioni della placca, il sistema può essere capace di recuperare, mediante attrazione magnetica, eventuali frammenti di placca, in modo da evitare il loro ingresso nel circolo sanguigno”.

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L'Ifc-Cnr è stato coinvolto nel progetto come partner biomedico, per le competenze nella diagnostica e terapia delle patologie cardiovascolari, in modelli di ricerca traslazionale e nella validazione dei dispositivi biomedicali. Attualmente sono stati ottenuti risultati promettenti nel corso di alcuni test in vitro ed ex-vivo. La sonda vascolare realizzata nel progetto MicroVast si è dimostrata efficace nell'attacco di trombi in vitro tramite ultrasuoni focalizzati, nel recupero dei frammenti di placca e trombi in simulatore in vitro e nella messa a punto di sistemi per il rilascio di farmaci anti-infiammatori tramite supporti nanostrutturati, nella fase post-terapia. Il prossimo passo sarà sviluppare soluzioni che possano trovare applicazioni innovative, efficaci e al tempo stesso sicure nella pratica clinica.

 

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