GAPSPrenderà avvio nei prossimi giorni GAPS - Gambling Adult Population Survey, condotto dal gruppo di Epidemiologia Sociale dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR, fortemente voluto dalla Regione Marche che lo finanzia assieme al Ministero della Salute con oltre 2.6 milioni di euro. Si tratta di una delle azioni previste nel Piano Regionale di prevenzione e contrasto del Gioco d’Azzardo patologico 2017-2018, finalizzato all’informazione dei Cittadini, alla cura delle persone che hanno sviluppato dipendenza da gioco nonché alla formazione degli operatori. Lo studio sarà attivo tra ottobre e dicembre 2018 su 25 comuni marchigiani campionati, per un totale di 10.000 residenti; i soggetti, selezionati in maniera casuale dalle liste anagrafiche tra i 15 e i 74 anni, riceveranno a casa un questionario cartaceo assolutamente anonimo, a garanzia della privacy dei partecipanti, con una serie di domande riguardanti le opinioni personali, le conoscenze possedute e i comportamenti adottati nei confronti del gioco. Le informazioni raccolte saranno utili per comprendere il fenomeno in tutte le sue sfaccettature, dalle prevalenze alle preferenze di gioco, dalla facilità di accesso ai diversi comportamenti legati al gioco, così come le implicazioni socio-demografiche ed economiche legate all’azzardo. Verranno valutate anche le eventuali differenze nei comportamenti di gioco in tipologie di Comuni che hanno scelto di adottare provvedimenti restrittivi per fornire alla Regione Marche gli elementi conoscitivi e scientifici necessari a orientare politiche sociali mirate ai reali bisogni della popolazione, e a disegnare specifici interventi di prevenzione o di riduzione dei rischi associati al gioco d’azzardo. Da dieci anni gli studi campionari ESPAD®Italia e IPSAD® di IFC-CNR, monitorano la diffusione del Gioco d’ azzardo in Italia, dove il quadro della situazione è preoccupante: nel 2017 hanno giocato d’azzardo circa 17 milioni di italiani tra i 15 e i 64 anni, ovvero il 43% della popolazione stando alle stime derivate dall’ultimo studio campionario IPSAD® 2017, un aumento di 15 punti percentuali, se confrontato alle stime dell’anno precedente. Tra gli studenti dai 15 ai 19 anni, si osserva una progressiva riduzione delle prevalenze di gioco, che passano dal 47% nel triennio 2009-2011 al 37% nell’ultima rilevazione ESPAD®Italia relativa al 2017. Dopo una crescita pressoché costante nell’ultimo decennio, anche il gioco d’azzardo online fa registrare un lieve calo tra i giovani, ma se si guarda nello specifico agli strumenti utilizzati per giocare, la diminuzione riguarda tutti i device a eccezione dello Smartphone, a indicare una modifica nelle possibilità di accesso al gioco potenzialmente anche i minorenni. Solo pochi dati che suggeriscono che il gioco d’azzardo rappresenta un fenomeno dinamico, che evolve in maniera differenziale tra le diverse fasce di età.

 

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