Schermata 2019 05 10 alle 09.40.02Il 17 e 18 maggio 2019 il progetto “Pisa città che cammina” propone una serie di eventi che coinvolgono i cittadini affinchè raggiungano consapevolezza e trovino soluzioni semplici ma efficaci, alla portata di tutti, per superare il problema dell’obesità. Margherita Maffei, ricercatrice di CNR-IFC, è fin dalle origini nel comitato promotore, assieme medici, biologi, esperti di sport, nutrizionisti, urbanisti, architetti, politici, riuniti per dar vita a un progetto complesso che si propone di costruire una città a misura di salute. L’obesità è una “malattia moderna” scaturita da una società in cui il cibo non manca e l’attività motoria è sempre più limitata. “Pisa città che cammina” ha riflettuto su questo e sta cercando di recuperare in forme quel che di buono c’era nello stile di vita dei nostri nonni e bisnonni, che si muovevano a piedi per necessità e non per virtù e che di certo avevamo meno problemi di peso di noi.

Buona salute e buona qualità della vita sono fra i nuovi “mantra” di IFC nell’ottica non solo di trovare soluzioni a stati patologici, ma anche in un’attività preventiva per cui la salute e lo star bene siano concetti attivi in cui il cittadino deve crescere sin da bambino. Intenso è il rapporto di “Pisa città che cammina” con le scuole, dove in passato sono state organizzate iniziative di tutti i tipi per diffondere i principi di un’alimentazione sana e per incoraggiare l’attività fisica, sia quella organizzata dello sport che lo spostarsi a piedi o in bicicletta. Ma un bambino, così come un adulto o un anziano non è incoraggiato a camminare o pedalare se il tessuto urbano non lo aiuta con percorsi piacevoli e sicuri. E su questo aspetto “Pisa città che cammina” è intervenuta con un progetto pensato per chi si muove con le proprie gambe perché non può ancora, non può più o ha scelto di non guidare.

La Giornata Europea dell’Obesità offre un momento di riflessione proposto dalla Società Europea dell’Obesità (EASO). Sono proposte manifestazioni in stile ludico-motorio. Il format scelto da “Pisa città che cammina” è piaciuto molto all’EASO che ha dato il primo premio per come viene messa in atto la prevenzione all’obesità in maniera trasversale e democratica, e per come è celebrata questa giornata (http://www.ao-pisa.toscana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1377:obesity-day-pisa-al-i-posto-in-europa-grazie-al-progetto-sugli-stili-di-vita&catid=123&Itemid=131). Prevenire l’obesità è infatti la chiave per risolvere il dilagare di una condizione che purtroppo spesso si porta dietro malattie metaboliche e cardiovascolari gravi. Se curare questa condizione è difficile e spesso frustrante sia per il medico che per il paziente, frenare la sua insorgenza e limitare i suoi danni con misure semplici e quotidiane sembra invece più efficace sia dal punto di vista dei costi che dei risultati.

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